Uno studio, condotto nel 2010 dall’Ordine dei medici di Roma utilizzando un campione di 2783 sanitari (odontoiatri esclusi), rivela le seguenti informazioni:
– il 53% dei medici dichiara di prescrivere farmaci per ragioni di medicina difensiva e, mediamente, tali prescrizioni sono il 13% circa del totale
– il 73% dei medici dichiara di prescrivere visite specialistiche per ragioni di medicina difensiva e, mediamente, tali prescrizioni costituiscono il 21% di tutte le prescrizioni
– il 71% dei medici dichiara di prescrivere esami di laboratorio per ragioni di medicina difensiva e, mediamente, tali prescrizioni costituiscono il 21% circa di tutte le prescrizioni
– il 75,6% dei medici dichiara di prescrivere esami strumentali per ragioni di medicina difensiva e, mediamente, tali prescrizioni rappresentano il 22,6% circa di tutte le prescrizioni
– il 49,9% dei medici dichiara di prescrivere ricoveri per ragioni di medicina difensiva e, mediamente, tali prescrizioni costituiscono l’11% circa di tutte le prescrizioni.
Nel complesso, il costo di tali prescrizioni sul Servizio Sanitario Nazionale è pari a 13 miliardi di euro l’anno, ossia l’11,8% della spesa sanitaria totale (pubblica e privata)
Fonte: i dossier di ANIA – Malpractice, il grande caos