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11° Forum Risk Management: IL DDL GELLI – Il punto di vista di ANIA

La Presidente di Ania, il Segretario Nazionale SISMLA Raffaele Zinno, il Direttore UOC Med. Leg. AUSL Toscana SE Prof. Pasquale Giuseppe Macrì, Dott. Giovanni Cannavo Presidente Soc. Melchiorre Gioia, Avv. NAtale Callipari Presidente Osservatorio Nazionale Responsabilità Medica

Dott.ssa Maria Bianca Farina -Presidente di Ania , Dott. Raffaele Zinno- Segretario Nazionale SISMLA , Prof. Pasquale Giuseppe Macrì-Direttore UOC Med. Leg. AUSL Toscana SE, Dott. Giovanni Cannavò-Presidente Soc. Melchiorre Gioia, Avv. Natale Callipari-Presidente Osservatorio Nazionale Responsabilità Medica

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Si è chiuso con un grande affluenza di partecipanti ed alla presenza di relatori di altissima levatura l’11 Forum Risk Management.

In particolare il 1 dicembre si è svolto il gremito convegno sulla “Responsabilità professionale-DDL 2224”.

La Presidente di ANIA ha ricordato a tutti presenti che la mancanza di sicurezza nelle strutture sanitare ed una inadeguata copertura assicurativa è una perdita per ambo le parti, sia per gli operatori del settore che per i pazienti.

La Presidente ha ricordato come nelle strutture sanitarie sia pubbliche che private il bilancio di esercizio sia unitario, ragione per la quale ogni risorsa destinata al risarcimento di un danno è una risorsa non allocata in innovazione e sicurezza, col rischio di rendere ancora più probabili ulteriori danni nel futuro.

Proprio in quest’ottica la Presidente di ANIA ha rivoto un plauso al DDL in quanto introduce serie misure di mitigazione del rischio (risk management), ribadisce l’obbligo di assicurazione per gli operatori e rende prevedibili i risarcimenti estendendo l’applicabilità delle tabelle per il danno biologico dettate dagli artt. 138 e 139 Cod. ass. anche  alle strutture sanitarie.

La principale critica che la dott.ssa Farina ha svolto al disegno in oggetto ha riguardato l’auspicata revisione possibilità di utilizzo dell’«azione diretta» da parte del danneggiato (previsto aumento numero di contenziosi e costo dei risarcimenti) nonché l’unificazione di un Fondo, che unifichi il Fondo di Garanzia dell’attuale decreto e il Fondo «Balduzzi».

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